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FIORI ITALIANI IN PIAZZA |
Pescara, 28 giugno 2020 - Anche in Abruzzo i fiori assediano le piazze di Pescara (piazza Salotto) e di Avezzano (piazza Risorgimento) Anche l’Abruzzo coinvolto con due centri: a Pescara, in Piazza della Rinascita (comunemente nota come Piazza Salotto) un carro straripante di gerbere e di garofani ha fatto capolino dalle 8.00 di mattina attirando la curiosità dei primi passanti e di tanti ciclisti che si sono soffermati a cogliere uno stelo o a fare un selfie attirati dalla insolita presenza di fiori e di verde; ad Avezzano, la decorazione floreale è stata invece realizzata in piazza Risorgimento, a forma di struttura circolare situata su un percorso verde a simboleggiare idealmente il senso della “rinascita” attestata dai fiori secchi e freschi utilizzati per la composizione.
“Con la crisi generata dal Covid 19 ha provocato il crollo del fatturato e stravolto i bilanci delle aziende, le opere floreali per l’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” rappresentano – sottolinea la Coldiretti – la richiesta di aiuto un settore strategico per l’economia, il lavoro e la qualità della vita messo a rischio prima dalla concorrenza sleale di importazioni dall’estero e adesso dal crollo delle vendite causato dalla pandemia con il record storico negativo di miliardi piante e fiori mandati al macero.
Una situazione senza precedenti nella storia dell’Italia – evidenzia Coldiretti - dove per effetto delle misure di sicurezza anti virus e dei timori legati al contagio sono stati rinviati, addirittura al prossimo anno, quasi 60mila matrimoni, ai quali si aggiungono mancate cresime, comunioni, battesimi, eventi pubblici, fiere e assemblee, con la sospensione persino dei funerali e la chiusura dei cimiteri, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie anche ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini.
Una situazione drammatica che non ha lasciato indenne l’Abruzzo, in cui il florovivaismo è un settore strategico che fornisce una Plv di circa 50milioni di euro annui su 385 ettari dedicati tra serre e piano campo per un totale di circa 250 aziende specializzate. Allo stato attuale sono circa 2.500 gli addetti in Abruzzo che ruotano intorno a questo settore e che, come gli altri settori, si trovano in gravissime difficoltà.
Un vero e proprio tsunami per il settore florovivaistico al quale la pandemia ha creato problemi all’export con blocchi al confine e in dogana di tanti paesi Ue ed extra Ue, con ritardi e difficoltà nei trasporti e nella vendita. Il risultato – precisa la Coldiretti – è stata la perdita di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia. A rischio c’è il futuro di un settore chiave del Made in Italy agroalimentare – ricorda la Coldiretti, con il valore della produzione italiana di fiori e piante stimato in 2,57 miliardi di euro.
Nel comparto – rileva la Coldiretti – sono coinvolte 27mila imprese con circa 200mila posti di lavoro che ora si trovano in gravissime difficoltà. Il settore – secondo la Coldiretti – ha bisogno di misure urgenti per dare liquidità alle aziende senza la quale non potranno essere avviati nuovi cicli colturali per la ripresa delle attività commerciali normali che si stima, visto il decorso dell’emergenza sanitaria e la stagionalità del settore, non avverrà prima di settembre.
Per salvare imprese e posti di lavoro sono necessari interventi urgenti e concreti su tutte le scadenze, fiscali e non, per la gestione dei dipendenti e l’accesso agli ammortizzatori sociali. La Coldiretti ha chiesto indennizzi a fondo perduto per coprire i danni subiti dalle imprese e garantire la liquidità necessaria a ripartire con i nuovi cicli produttivi, esonerando il settore dal pagamento di imposte e tasse e dei contributi previdenziali e assistenziali per il 2020. Inoltre – evidenzia Coldiretti – vanno potenziate e allargate le misure previste per il Bonus Verde, oltre a rilanciare le esportazioni attraverso una adeguata attività diplomatica per la rimozione dei blocchi fitosanitari che – sottolinea la Coldiretti - ancora sussistono per le produzioni vivaistiche italiane in alcuni paesi. Per aprire nuovi mercati – conclude Coldiretti - va finanziata la promozione del settore e dei consumi nazionali ed esteri per un vero rilancio di piante e fiori Made in Italy.
LAZIO – ROMA, p.zza di Spagna, botticella in fiore LIGURIA – PORTOVENERE, piazza Spallanzani PIEMONTE - TORINO, piazza Carignano LOMBARDIA - MILANO, piazza Città di Lombardia e p.le Segrino SICILIA – PALERMO, Cala di Palermo CALABRIA - CATANZARO, piazza Prefettura CAMPANIA – NAPOLI, piazza Mercadante TOSCANA - LIVORNO, piazza Mascagni PUGLIA - LECCE, piazzetta Santa Chiara EMILIA ROMAGNA - RIMINI, parco Fellini ABRUZZO - PESCARA, piazza della Rinascita (Salotto) – AVEZZANO, piazza Risorgimento TRENTINO ALTO ADIGE - TRENTO, via Belenzani 20, Palazzo Geremia BASILICATA – MATERA, piazza Vittorio Veneto MARCHE – ANCONA, piazza Roma, fontana del Calamo VENETO - VENEZIA, piazza San Marco, gondola fiorita FRIULI-VENEZIA GIULIA – TRIESTE, piazza della Borsa UMBRIA – PERUGIA, piazza IV Novembre SARDEGNA – CAGLIARI, piazza Yenne MOLISE – CAMPOBASSO – Corso Vittorio Emanuele
Alessandra Fiore |
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